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Trento, 7 maggio 2013 Se la coalizione del Centro-sinistra autonomista del Trentino deciderà nei prossimi giorni di scegliere il candidato presidente con le “Primarie”, i Verdi saranno rappresentati da Lucia Coppola, co-portavoce provinciale degli “Eco-civici e Verdi europei” e consigliere comunale verde a Trento. Lo ha deciso a larga maggioranza lunedì 6 maggio il Consiglio federale dei Verdi del Trentino, allargato ai rappresentanti degli eco-civici. Hanno ottenuto voti anche gli altri due candidati, Ruggero Pozzer, consigliere verde nella Comunità della Vallagarina e vice-presidente provinciale dei Verdi, e Mauro Previdi, consigliere comunale verde e già candidato sindaco di Rovereto. Il Consiglio federale dei Verdi, allargato agli eco-civici, ha successivamente discusso delle Primarie di coalizione, su cui è prevedibile e auspicabile si aprirà nei prossimi giorni il confronto fra tutte le forze politiche del centro-sinistra autonomista, e sul programma della coalizione stessa. I Verdi ritengono che le Primarie di coalizione debbano essere precedute in tempi stretti dal confronto e dalla stesura del Programma della coalizione, o quanto meno da una iniziale “Carta degli intenti comuni”, che dovrà essere condivisa da tutti i/le candidati/e e da tutte le forze politiche che la compongono. Non è infatti riproponibile il metodo seguito in passato, quando il programma lo scriveva il candidato Presidente e solo dopo veniva discusso e condiviso. Va esattamente rovesciata la logica, se si vuole evitare una concezione autocratica e leaderistica e si vogliono valorizzare quella corresponsabilità e quel “gioco di squadra”, di cui tutti parlano. I/le candidati/e alle Primarie dovranno condividere il Programma comune della coalizione - ovvero la “Carta degli intenti comuni” - e le Primarie avranno lo scopo di individuare la persona che lo possa interpretare al meglio, durante la fase del confronto elettorale con gli avversari ed, auspicabilmente, nei cinque anni di legislatura, in caso di vittoria. Sulla questione del metodo delle Primarie, i Verdi auspicano che ogni forza politica presenti non più di un candidato, ma non si opporranno se qualche partito decidesse di presentarne più di uno. Ciò che invece non potrà essere condiviso in alcun modo è che le Primarie si svolgano in due turni. Questo per almeno due ragioni. In primo luogo, l’elezione dei Presidente e del Consiglio provinciale si svolge a turno unico e quindi anche le Primarie devono essere conseguentemente a turno unico. In secondo luogo, la previsione di Primarie a doppio turno potrebbe indurre qualche partito a scaricare sulla coalizione i propri conflitti interni, con effetti al tempo stesso discriminatori nei confronti delle forze minori, i cui candidati non avrebbero nessuna realistica possibilità di accedere al secondo turno, e devastanti per la stessa coalizione, investita indebitamente di problemi interni a singole forze politiche. I Verdi si augurano che al più presto le forze politiche della coalizione si riuniscano e possano discutere tempestivamente sia dei prioritari aspetti programmatici – su cui da mesi i Verdi hanno in corso una elaborazione collegiale con un apposito gruppo di lavoro –, sia della verifica della possibilità di un candidato condiviso, e, in assenza di tale condivisione, della decisione definitiva sulla indizione tempestiva delle Primarie di coalizione, sulla base di regole unitariamente concordate e definite. Aldo Pompermaier
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